L’armonia e la forza cromatica di Carolina Moretti

Negli anni trascorsi, sono stato spesso attento osservatore di artisti emergenti in esposizione in cui poter intravedere segni di genialità ed innovazione (oltre a cercare di rendere confrontabile o quantomeno parametrabile il mio stile a spatola stratigrafica), spesso ricercando segni che fossero tracce di probabili capacità artistiche. Moltissimi prototipi ed archetipi omologabili a schemi similari, per cromie e stili, più o meno interessanti. Capita, visionando siti e foto di opere, d’imbattersi in situazioni davvero interessanti per tecniche e capacità stilistiche notevoli che fanno riflettere e rincuorano l’anima di un nostalgico di bella arte come me. E’ proprio il caso dell’artista Carolina Moretti, Accademica d’Arte, che incarna appieno l’eleganza e la forza di pennellate e colorazioni calde, forti e decise. Opere di fattezza unica, di reale finezza non solo stilistica, bensì strutturale. Colpisce notevolmente la morbidezza che sprigionano i suoi tagli cromatici e l’armonia con la quale mimano il loro personalissimo percorso sulla tela quasi dialogassero con gli interlocutori: quasi consapevoli di essere osservati, ammirati, coccolati. Mi accorgo, sfogliando con vivo interesse tutto il percorso mediatico e la formazione pittorica di Carolina Moretti attraverso il suo curriculum: le radici della propria vita artistica le affonda completamente negli affetti e sentimenti familiari che sono la sua forza ed il suo benessere interiore. Elementi così importanti che hanno saputo creare solide e ben strutturate fondamenta, aggiungendo quel pizzico di femminilismo che arricchisce a dismisura il suo personale bagaglio artistico. Entusiasta, riesco ad ammirare con serenità e soddisfazione le colorazioni vibranti ed gli arditi contrasti, plasmatici e vigorosi, come pure mi accorgo, con vero piacere dell’occhio, di forme sinuose e fresche di straordinaria femminilità, gravide di una sensualità voluta ma appena accennata, quasi pudica. Osservo con interesse squisitamente tecnico l’assieme cromatico e tonale molto evoluto ma equilibrato, suadente e frizzante allo stesso tempo, che mi stuzzica alquanto e dona una piacevole visione globale, innescando la ricerca di quella intrinseca, attraverso precisi percorsi strutturati da linee volute e magistralmente affascinanti. La potenzialità cromatica, estremamente completa e ricca di sfumature ricercate, dà spessore all’opera stessa. Nulla è lasciato al caso, tutto avviene in modo strutturato e pensante per un risultato sorprendente. Le sue notevoli doti tecniche e la scioltezza di una mano finemente strutturata la posizioneranno certamente ben presto nel Gotha dell’Arte. Se dovessi fare paragoni o similitudini di stile, l’affiancherei ad artisti di fama come l’amico fraterno Ennio Calabria, un Maestro che considero tra i più prolifici, capaci ed eclettici maghi del segno e del colore. Leggendo la biografia, la sua è una pittura che nasce nelle sue corde da una precisa evoluzione di se stessa, attingendo serenamente nelle sue enormi capacità stilistiche, in quanto dotata di una felice mano con cui potrà realizzare opere in continua evoluzione. L’augurio di realizzare una serie di meravigliose tele “Ad majora” da dare in visione ad un pubblico esigente ed attento, tralasciando magari la restante percentuale frettolosa e vestita peraltro di cronica apatia a visionare Arte di “qualità”, non godendone appieno le emozioni che invece riesce sempre a donarci. Personalmente, faccio i miei sinceri complimenti per la sua eccelsa bravura!

M° Internazionale d’Arte Mario Salvo